Un viaggio per tutti, dedicato a viaggiatori, amanti della natura e dell’avventura
AVVENTURA IBERICA
Percorrendo il Sud Ovest della penisola iberica. Un’avventura unica e speciale nella natura selvaggia e nella cultura e tradizione nel sud-ovest più autentico della Spagna. Un percorso completo per tutti gli amanti del viaggio e della natura.
DURATA: 9 giorni
NUMERO PARTECIPANTI: 6 + 1 Coordinatore (Gruppo minimo 6 PAX + 1 Coordinatore)
PERIODO: 6/14 ottobre
ALLOGGIO: Pensione Skua – Hotel
TRASPORTI: SKUA Nature Van e SUV
PASTI: Cucina a disposizione nella struttura di accoglienza – Ristoranti – Picnic
DIFFICOLTÀ: Facile – supporto di guide esperte di natura, di fotografia e del territorio

INFORMAZIONI:
Head quarter SKUA: info@skuanature.com – +39 0141 918349
CONSULTARE SEMPRE IL SITO VIAGGIARESICURI: http://www.viaggiaresicuri.it/
MISURE PRECAUZIONALI E VACCINI: In base alla normative sanitarie vigenti: https://www.viaggiavventurenelmondo.it/info/covid

Un viaggio nel sud-ovest iberico alla scoperta di antichi borghi rurali circondati dalla natura selvaggia. Scopriremo le radure dell’Estremadura e le foreste mediterranee nelle riserve di La Parrilla e Alpasín, dove vivono e si nascondono animali che potremo fotografare da molto vicino, grazie agli speciali capanni fotografici di SKUA Nature.
Attraverseremo il Parco Nazionale Monfragüe, le aree naturali della Sierra Morena e della Sierra de Francia, e il Parco Nazionale di Doñana, godremo di paesaggi unici. Esploreremo l’ambiente culturale offerto dall’Estremadura e dall’Andalusia dove, a seconda della stagione, si celebrano feste e tradizioni che nascondono un grande patrimonio storico, sociale e architettonico.
Visiteremo le cittadine di La Alberca e Toledo, Trujillo e Caceres. Scopriremo le piazze e le strade sabbiose di El Rocio, dove gli abitanti che si spostano ancora a cavallo o con calessi ci trasporteranno in un’altra epoca.
Non perdete l’occasione di conoscere un territorio così ricco, lasciatevi affascinare dalla Spagna e dalla sua gente, dai suoi paesaggi e dalle sue tradizioni.
QUOTA BASE: 1.745€
SUPPLEMENTO (volo aggiuntivo): 335€
CASSA COMUNE: 190€
SUPPLEMENTO (volo aggiuntivo): 335€
CASSA COMUNE: 190€
- assistenza di personale esperto del territorio e del settore naturalistico
- esperienza in capanni professionali per la fotografia e l’osservazione naturalistica
- utilizzo di sala tecnologica con schermi per la visione delle immagini
- tutti i trasferimenti via terra
- pernottamenti
- polizza infortuni
- copertura assicurativa
- tutte le attività previste nel redazionale
- autisti e carburante necessario
- attività programmate
- Voli di andata e ritorno
- supplemento per stanza singola
- mance ed eventuali attività extra non descritte nel redazionale e nell’itinerario
- vita di gruppo
- avventura
- fauna
- attività di terra
- postazioni fotografiche professionali
- assistenza costante di personale esperto del settore naturalistico e fotografico
Itinerario in breve
Madrid – La Parrilla – Hides – Monfragüe N.P. – Trujillo – Sierra de Francia – Cáceres – Rocío – Doñana N.P. – Alpasin – Toledo – Madrid
Giorno 1
Dopo aver ritirato i bagagli all’aeroporto di Madrid, ci trasferiremo in Estremadura alla riserva de La Parrilla dove si arriverà nel pomeriggio. Sarà quindi possibile godere di uno splendido tramonto nel giardino della Casa Rural, ascoltando il verso del gufo reale, per poi discutere assieme il programma di viaggio nella comodità del soggiorno.
Giorno 2
La riserva La Parrilla, situata nel cuore del Parco Nazionale Monfragüe, nasconde nei suoi oltre mille ettari scorci naturali unici. Sfrutteremo le prime luci per godere del magnifico paesaggio all’alba e visiteremo la riserva a bordo di fuoristrada, scoprendo i suoi osservatori, la sua vegetazione e la sua fauna.
Dopo pranzo sarà possibile provare un’esperienza fotografica alla portata di tutti all’interno dei capanni professionali. Chi deciderà di provare anche una sessione notturna, per fotografare mammiferi come la genetta e la faina, potrà consumare la cena all’interno del capanno fotografico.
Giorno 3
Ci alzeremo presto per ammirare nuovamente l’incredibile alba che sorge sul fiume Tago: luci da sogno tra nebbia e montagne. Questa zona è nota per ospitare la più grande colonia di avvoltoi monaci del mondo e la seconda più grande di grifoni. Effettueremo infatti una sessione di osservazione e fotografia al Muladar, uno speciale capanno fotografico dove potremo goderci lo spettacolo di oltre quattrocento avvoltoi e altri rapaci durante il pasto, uno spettacolo davvero unico.
Al termine di questa sessione, ci recheremo nel cuore del Parco Nazionale Monfragüe, passando per la Portilla del Tiétar. A pranzo proveremo un menu con degustazione di prosciutto a Torrejón el Rubio, seguito da un pranzo a base di altre carni tipiche dell’Estremadura. In seguito visiteremo il Salto del Gitano dove potremo contemplare gli spettacolari grifoni e avvoltoi al tramonto, con la possibilità di salire al Castello di Monfragüe per scoprire una prospettiva privilegiata.
In serata visiteremo Trujillo, fondata ai tempi dell’emirato omayyade di Córdoba. Dopo cena guideremo sotto il cielo stellato per tornare a dormire a La Parrilla, dove potremo vedere la Via Lattea.
Giorno 4
Oggi visiteremo i paesaggi che circondano la Sierra de Francia, nel Parco Naturale di Batuecas, un territorio montuoso segnato dalla depressione attraverso la quale scorre il fiume Alagón e che forma magnifiche anse e piscine naturali. Se c’è un’immagine che identifica e rappresenta il nord della provincia di Cáceres, è quella del Meandro di El Melero, che ci fermeremo ad ammirare strada facendo. Con un po’ di fortuna potremo vedere i cervi che si nutrono sulle rive del fiume.
La regione di Las Hurdes è sempre un luogo dove la natura e l’uomo hanno potuto convivere allo stesso ritmo. Faremo una breve passeggiata lungo il fiume che ci porterà in un punto panoramico da cui si potrà vedere uno degli ultimi monasteri di clausura ancora esistenti: il Monastero Carmelitano o Deserto di San José, complesso monastico situato nella Valle de las Batuecas e occupato dall’Ordine dei Carmelitani Scalzi, costruito in un ambiente estremamente suggestivo.
Trascorreremo il pomeriggio a La Alberca, il primo paese della Spagna ad essere dichiarato sito Storico-Artistico e uno dei più belli della regione, costruito in granito e legno di castagno, con strade lastricate e balconi fioriti. Insomma, un’architettura popolare con iscrizioni religiose, segni, bassorilievi e robusti architravi cesellati con le date di fondazione delle case.
Cammineremo per le sue strade fino al calar della notte per approfittare dell’ora blu e poter quindi cenare tra i suoi vicoli affascinanti.
Giorno 5
Al mattino lasceremo la riserva per visitare il centro storico della città di Cáceres, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, uno dei complessi urbani medioevali e rinascimentali rimasti più intatti al mondo. La città vecchia di Cáceres ci offrirà un viaggio nel tempo diviso tra le culture musulmana, ebraica e cristiana.
Pranzeremo al sacco tra le mura abbandonate di Las Minas de Esmeralda, nella periferia di Caceres. Successivamente lasceremo l’Estremadura per entrare in Andalusia, dove trascorreremo i prossimi giorni. Arriveremo in serata a El Rocío, un villaggio famoso per la celebrazione di un importante pellegrinaggio mariano durante la Settimana Santa (Aprile), chiamato Romería del Rocío.
Le strade di questo paese sono in sabbia perchè gli abitanti si muovono a cavallo o in calesse. Ceneremo in Plaza Acebuchal, con vista sulle paludi del Parco di Doñana.
Giorno 6
La nostra posizione privilegiata ci permetterà di visitare con le prime luci il Parco Nazionale di Doñana, dove faremo una spettacolare escursione attraverso le sue foreste e le sue paludi mediterranee, per attraversare poi le dune della spiaggia di Matalascañas con un fuoristrada. Dopo il nostro percorso naturalistico attraverso il Parco, torneremo alla città di El Rocío, che potremo visitare in totale tranquillità.
El Rocío è, senza dubbio, uno dei luoghi più speciali della geografia spagnola. In questo piccolo villaggio, cui si accede da un sentiero che costeggia il Parco Nazionale, visiteremo l’eremo di El Rocío, ma soprattutto le sue strade singolari e antiche che ci ricordano il lontano e antico west americano, con file di case bianche, pali per legare i cavalli e strade sterrate di sabbia.
In serata ci trasferiremo nella città di Adamuz, dove si trovano le nostre riserve di Alpasín e dove le guide della riserva ci riceveranno per accompagnarci al nostro alloggio.
Giorno 7
Questa giornata sarà dedicata ad un percorso naturalistico a bordo di un 4×4 attraverso la Sierra Morena. Nel pomeriggio ci sarà la possibilità di fotografare l’aquila reale o la lince, da speciali postazioni dedicate.
Giorno 8
Oggi, dopo aver visitato un tipico oleificio, partiremo per raggiungere Toledo. Al tramonto visiteremo il centro storico di Toledo, situata su un colle circondato da un ampio strapiombo sulla riva destra del Tago. La città, sede ecclesiastica del Regno dei Visigoti e successivamente conquistata dai musulmani, è nota per la produzione di lame eccellenti e Patrimonio dell’Umanità. Ceneremo nella parte vecchia della città e ci prepareremo a salutare la Spagna.
Giorno 9
In mattinata lasceremo Toledo per raggiungere l’aeroporto di Madrid, dove ci saluteremo sperando di incontrarci di nuovo molto presto.
Hide – Capanni fotografici professionali
Gli hide, o capanni fotografici, sono speciali strutture per l’osservazione degli animali perfettamente integrate nell’ambiente circostante, e possono ospitare comodamente da 1 a 6 persone a seconda della grandezza. Sono situati in punti strategici per aumentare la possibilità di osservare gli animali a brevissima distanza e garantire agli occupanti discreta comodità e le migliori condizioni fotografiche possibili.
Esistono hide di diversi materiali, forme e caratteristiche ma tutti hanno lo scopo di avvicinare la fauna selvatica senza recare alcun disturbo e ridurre al minimo l’impatto col territorio. In queste strutture gli animali non vengono mai a contatto con gli osservatori e i fotografi: i visitatori rimangono nascosti dietro a speciali vetrate o a reti mimetiche.
In questo modo gli animali non si abituano alla presenza dell’uomo e non modificano i loro comportamenti naturali. Viene così rispettata la natura selvatica degli animali che possono così continuare a frequentare le loro zone abituali in totale tranquillità.
- Obiettivi fotografici: per chi è interessato alla fotografia naturalistica, sono consigliate focali di almeno 200 mm. o duplicatori utili allo scopo. Altre ottiche sono consigliate per fotografare persone e ambiente.
- Filtro Polarizzatore
- Abbigliamento consono alle temperature locali stagionali
- Torcia elettrica frontale a led
- Binocolo
- Crema solare e/o idratante.
- Verificare documenti richiesti in base alla situazione sanitaria del momento in Italia e nel Paese ospitante